venerdì 13 gennaio 2012

Saltimbocca alla romana

Ho sempre avuto dei punti fermi in cucina, come ad esempio evitare la frittura (tutto ciò che può essere fritto può essere anche infornato) e NON cucinare mai con il burro. Entrambi questi tabù sono ovviamente caduti nel giro di breve tempo, con buona pace delle mie letture circa i vantaggi di una cucina salutare. Non è tanto per una questione di dieta, anche perché ogni volta che pronuncio la parola "dieta" mi prende la tristezza cronica, ma anche se lo fosse non credo che riuscirei seriamente a resistere ai condimenti più sostanziosi, quelli in cui affogare senza rimorsi mezza pagnotta di pane. E poi diciamolo, il freddo invoglia. Con il freddo si bruciano grassi anche stando fermi, solo per scaldarsi. E io per scaldarmi questa volta mi sono rifatta alla tradizione romana con una ricetta di semplice realizzazione e che si presta anche a gustose varianti.

Non so perché ma la tradizione mi sembra sempre più calorica rispetto a ricette di nuova generazione, tutte molto più attente alle calorie e agli accostamenti. Ammettiamo che unire carne, affettato e burro non è il massimo della leggerezza ma pare che il saltimbocca sia in voga già dall'800 e non vedo il motivo d'interrompere questa tradizione...

Ingredienti per 2 persone:

4 fettine di vitello
4 fette di prosciutto crudo
4 foglie di salvia
burro (circa 20-25 gr)
vino bianco
sale

Passare il batticarne sulle fettine di vitello per renderle belle piatte e stese. Salarle e stendere su ciascuna una fetta di prosciutto e una foglia di salvia fermando con uno stecchino. In una padella far sciogliere il burro e soffriggere le fettine da entrambi i lati. Dopo averle fatte rosolare, aggiungere del vino bianco e continuare fino a cottura. Servire nei piatti aggiungendo il fondo di cottura rimasto.

Da leccarsi le dita...

3 commenti:

  1. troppo buoni, è anche quesi ora di cena, quasi quasi li faccio anch'io!

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  2. Non lo vedrei manco io, a essere sincera! ma ti confesso che i saltimbocca io li faccio con l'olio extravergine (shhhhhhh zitta però!!)
    Mi uniformo ai tuoi medesimi principi in cucina: niente fritture e niente burro (sono infatti sempre a caccia di ricette di dolcetti con l'olio!!). ma certo ci sono preparazioni per le quali rispettare i giusti ingredienti è un DOVERE! Quelli della tradizione in primis.
    Mio suocero per esempio fa una crostata di ricotta da svenire. é buonissima, credimi, ma se poco poco gli chiedi che ci ha messo rischi lo svenimento sul serio: 1 parte di burro, 2 di STRUTTO, oltre naturalmente alla ricotta (di pecora, o, ancora meglio, di bufala) che già di suo...come da prassi insomma.
    ma ecco, ogni tanto ce vo', soprattutto quando fa freddo, che, come mi confermi anche tu, i grassi si bruciano da sè!!
    I saltimbocca comunque sono proprio tanto, troppo buoni!!
    baci, buona giornata

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  3. Micaela, com'è andata la tua cena a base di grassi??

    Luna, anche io cerco sempre di cucinare con l'olio resistendo alle burrose tentazioni del Lupark. Ma poi, come scrivi anche tu, ci sono ricette in cui è un DOVERE! lasciarsi andare all'uso improprio di calorie, soprattutto se si tratta di dolci. Un po' come fa tuo suocero. L'importante E' NON CHIEDERE MAI (io non sono arrivata allo strutto, mantengo ancora un'agguerrita linea difensiva...). Quindi NON CHIEDERE, mangia e gusta e magari poi fai penitenza. Ma neanche troppa... ;)

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