martedì 17 gennaio 2012

Spigola alle erbe

La mia giornata è iniziata con una gran voglia di fare, anche se generica. Sento sempre di più il desiderio di voler arricchire la mia vita e di farlo attraverso una lettura, un film, una persona che si racconta. E allora, ancora in pigiama e vestaglia in perfetto stile Drugo, mi accendo al solo pensiero di fare mille cose diverse: leggere un nuovo libro, approfondire quello che sto leggendo, imparare una nuova lingua, parlare con persone che non conosco o con qualcuno che ha molto da dire e che soprattutto ha voglia di condividere. In questo stato d'animo giro da una stanza all'altra e mi accorgo che ci sarebbe molto da fare anche dentro casa. Ma è secondario. Il letto può aspettare, l'ordinario può attendere. Entrare nell'ordine d'idee che ciò che si vorrebbe può passare solo attraverso un vissuto vero, è duro da accettare. Ciò implica infatti un piegarsi verso qualcosa che forse si tenta proprio di fuggire. Mi viene in mente la citazione di un film con Kevin Spacey nel ruolo di docente di filosofia e attivista contro la pena di morte, che durante una lezione parla dei desideri:



A quanto pare anche io ho compreso la Teoria di Lacan: “le fantasie non devono essere mai realistiche”. Ma comprendo anche che la felicità è nelle piccole cose, in quelle che possiamo toccare con mano, in quelle che riusciamo e vogliamo condividere. La fantasia ci proietta in avanti ma fa di noi degli esseri perennemente incompleti e insoddisfatti.

...Mi riesce difficile conciliare i miei pensieri sparsi con le ricette che propongo negli stessi post. Ci vorrebbe qualcosa come uno stacchetto musicale o una forma elegante di "voltiamo pagina", che per quanto mi sforzi non riesco proprio a trovare. Facciamo così, accetto suggerimenti...intanto mi limito a un'anonima linea di demarcazione...
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Il pesce per me rappresenta la vera semplicità in cucina. Non mi piace e diffido di quei ristoranti che lo servono affogato in litri di sugo o di salse, che a volte sono indice di poca freschezza dell’alimento. I puristi del pesce lo mangiano crudo, appena marinato in qualche goccia di limone e a volte addirittura vivo. Pare che abbia un sapore meraviglioso, io devo ammettere di non averlo mai provato. Nel mio slalom attraverso le pratiche confezioni di alimenti surgelati, ho iniziato anche ad acquistare il pesce direttamente al banco e a cucinarlo diversamente da quanto facevo ai tempi dei filetti pronti per l’uso. Questa ricetta, nella sua semplicità, mantiene ed esalta il sapore della spigola che può essere preparata in anticipo e servita con un contorno di verdure o patate.

Ingredienti per 2 persone:

2 spigole grandi
aglio
rosmarino
alloro
mirto
sale
olio
brodo
vino bianco

Pulire il pesce dalle interiora e squamarlo. Queste operazioni, volendo, possono essere eseguite dal pescivendolo. Tuttavia, a casa è ancora necessario tagliare le pinne (laterali e dorsali) prima d’infornarlo. Farcire l’interno svuotato con sale grosso, spicchi di aglio, un rametto di rosmarino, uno di mirto, una foglia di alloro e olio. Stendere il pesce nella teglia, irrorare con olio, vino bianco e brodo (io ho usato quello vegetale in mancanza di altro). Infornare e far cuocere per circa 15-20 minuti o finché non inizia a dorarsi (la cottura non è in verità molto prolungata, la carne è tenerissima e bisogna stare attenti a non farla “spappolare” definitivamente). A fine cottura trasferire il pesce in un piatto, eliminare le erbe e sfilettarlo incidendolo a partire dal taglio praticato all’altezza della testa fino ad arrivare alla coda (testa e coda non andranno eliminate perché consentono di tenere fermo il resto del corpo mentre si lavora). Io in verità “giro” intorno al pesce con il coltello e lo apro a libro, ottenendo così i due filetti. A questo punto trasferire in un piatto da portata i filetti possibilmente integri (non come i miei!!) e condirli con il fondo di cottura e del prezzemolo tritato. Le erbe conferiscono alla carne un sapore molto delicato e aromatico, oltre a mantenere tutta la leggerezza di un piatto che non ha bisogno di un uso eccessivo di olio o sugo per renderlo più appetitoso.

2 commenti:

  1. E chi lo dice che i due debbano essere per forza collegati? Il blog è bello perché ci scrivi quello che và, mica ciò che è logico ;)
    Splendida la tua spigola!

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  2. Vero Zia Elle...infatti temo che la mia ricerca di una coerenza sarà felicemente vana!!!

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