mercoledì 4 gennaio 2012

Pane alla Bismarck con prosciutto

In questi giorni non riesco a scaldarmi, le mie estremità gridano vendetta.
Amo molto l'inverno, come in verità amo tutte le stagioni - tendo a stancarmi sempre di ciò che rimane immutato e credo non riuscirei a sopportare un'estate perenne come un perenne inverno. E quindi amo il mare ma anche la montagna, il lago e la campagna. Mi piacerebbe avere una casa mobile, una sorta di magico castello di Howl che si sposta dove vuole, anzi, che senza bisogno di spostarsi gli basta girare la chiave nella toppa per essere in più luoghi diversi.

Proprio qualche giorno fa (era il primo dell'anno se non sbaglio) l'hanno trasmesso in tv con la solita carrellata di pubblicità. Allora ho infilato il dvd nel lettore e mi sono sparata una buona ora di cinema. La televisione in genere mi fa venire fame, i cartoni giapponesi mi fanno venire l'acquolina in bocca... C'è una scena in quel film in cui sembra di sentire l'odore della pancetta che sfrigola in padella...

Miyazaki ha la capacità di parlare attraverso un mondo fantastico in cui non fanno altro che rispecchiarsi i demoni dei nostri tempi: la guerra, il progresso, l'avidità, l'indifferenza ma anche la speranza di un cambiamento attraverso l'amore e la consapevolezza che sempre sono incarnati da personaggi bambini, i soli che ancora non hanno imparato a dimenticare.

Per quanto distanti possano essere gli stili e le ambientazioni, questo genere di racconto favolistico mi fa venire in mente Buzzati e i suoi spiriti del bosco che solo i bambini, prima di diventare adulti, sono in grado di comprendere.

E di spiriti sono pieni i film di Miyazaki...c'è n'è uno speciale anche per le musiche...



E ora, tornando alla famosa pancetta che sfrigola...vedendo Howl mi è venuta voglia di qualcosa di assolutamente calorico e burroso, adatto a questo freddo e un po' anche al tempo grigio degli ultimi giorni - che nonostante tutto non smette mai d'affascinarmi...

Propongo quindi un piatto semplice, semplice ma di sicuro gusto...

Ingredienti per due persone:

2 fette di pancarrè
2 fette di prosciutto crudo
2 uova
sale
pepe
salvia
burro
olio

Far rosolare il buurro in padella con un goccino d'olio e qualche fogliolina di salvia spezzettata. Aggiungere le due fette di pancarrè e farle bruscare bene da entrambi i lati. In un altro padellino rompere le uova e friggerle con pochissimo olio, sale e pepe. A cottura quasi ultimata trasferire le uova su ciascuna fetta di pane, stendere le fette di prosciutto e cuocere ancora per pochi minuti. Impiattare e mangiare subito!

Io ho aggiunto la salvia per rendere il burro più aromatico e inoltre il sapore si sposa molto bene con il prosciutto crudo. Un'altra variante potrebbe essere quella di utilizzare dell'olio tartufato o meglio ancora grattuggiare (al posto del pepe) del tartufo nero. Il prosciutto infine può essere sostituito da pancetta croccante e se siete tipi proprio coraggiosi potete provare l'ebbrezza di mangiarlo a colazione come gli anglosassoni...

3 commenti:

  1. Vai decisamente sul sicuro! Perchè questo piatto gustoso lo è di certo e anche tanto! sembra anche a me di sentire, pure attraverso il pc ,lo sfrigolare di quella famosa pancetta, anche se in questo caso di prosciutto di tratterebbe. Concordo poi totalmentesull'idea di casa mobile, del gironzolare "un po' qui e un po' lì", tanto che prima di addormentarmi la sera immagino di essere su un camper diretta ogni volta in un posto nuovo!
    Ma mi preme spendere un paio di parole anche sul tuo post precedente (che tra una cosa e l'altra non sono riuscita a commentare), quello dedicato alla meravigliosa lenticchia, sapientemente declinata al femminile singolare come esplosione massima di tutta la sua importanza. Embè sì, eh? sulla lenticchia non si scherza. anche se a me, lo confesso, piace anche quel grassoccio del suo amico cotechino. certo una fettina, mica una porzione intera! ma una volta l'anno me lo concedo e infatti giustappunto ieri sera sono andata a ritirare la mia spasetta congelata di lenticchie e cotechino che mamma ha fatto per capodanno: io non c'ero, ma mica me lo potevo perdere così.
    Buon anno cara Betelgeuse!

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  2. Ciao Luna e bentornata!
    Non immagini quante volte abbia pensato di fare vita da camper per un po', andare in giro e piantare le tende in un vero viaggio itinerante. Poi, vuoi il periodo concentrato di ferie, vuoi esigenze diverse, ho sempre fatto vacanze abbastanza turistiche e poco avventurose.
    Mi chiedo se l'avventura esista ancora o faccia parte ormai anche questa del pacchetto vacanza.
    Poco male, perché ciò che non posso vivere sulla mia pelle lo assorbo attraverso i libri e quelli di viaggio sono tra i miei preferiti.

    Hai detto bene, con la lenticchia non si scherza! Io e il cotechino ancora non siamo diventati buoni amici, ma confesso che ogni anno ci provo...

    Un abbraccio e buon anno anche a te

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