lunedì 5 novembre 2012

Halva al cocco

Per la sezione Ricette dal mondo, propongo oggi un dolce molto diffuso in diversi paesi ma che pare sia originario dei paesi arabi. Nella lingua araba halva vuol dire proprio dolce e caratterizza quelle varietà a base di pasta di semola. Come spesso succede, le richerche sul web mi hanno portata un po' ovunque e sto imparando a capire che i confini dei sapori sono molto labili. Ci troviamo comunque in Medio Oriente, in quella zona che va dal Pakistan alla Turchia, passando per Iran, Iraq e Paesi del Sud Arabia. Ritroviamo l'halva anche nella cucina israeliana e indiana, africana e greca. Non sorprende,  poiché sono state diverse le contaminazioni tra questi paesi e qualcosa - più che andare perduto - si è immancabilmente integrato. Si tratta di un dolce semplice, arricchito a seconda delle tradizioni da cocco, pistacchi, arancia ma anche vaniglia e cioccolato. La versione che propongo oggi arriva dal blog di Dolci a go go, perché è la ricetta più simile all'halva che ho potuto mangiare una sera al ristorante indiano. Credevo all'inizio si trattasse di Barfi, dolcetto tipico indiano, ma questo non prevede la semola nell'impasto e io ricordavo bene che tra gli ingredienti ci fosse proprio il semolino.
Difficile dire a quale paese io mi sia avvicinata di più, posso però assicurare che sono molto buoni e molto dolci, ideali con una bella tisana fumante o come sfizio di fine pasto.

Ingredienti (per uno stampo rettangolare di circa 22 cm):

150 gr di semolino
50 gr di farina 
180 ml di latte
120 gr di burro
150 gr di zucchero semolato
150 gr di zucchero di canna
80 g di cocco disidratato
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di aroma naturale di vaniglia
mandorle pelate

Iniziare preparando lo sciroppo che andrà spennellato a fine preparazione. 
Versare i 150 gr di zucchero semolato in un pentolino insieme a 150 ml di acqua e al succo del limone. Far bollire il composto mescolando per una decina di minuti, fino a quando non assumerà quell'aspetto trasparente e "sciropposo". Riporre in frigo e far raffreddare. 
In un recipiente unire il burro fuso con lo zucchero di canna e lavorarlo con le fruste. Aggiungere a seguire tutti gli altri ingredienti (farina e lievito setacciati) e amalgamare con cura. Versare l'impasto in uno stampo rettangolare ricoperto con carta da forno (molto pratica al momento di estrarre il dolce) e cuocete a forno caldo per circa 30 minuti a temperatura medio/alta (170°/180°). Infine sfornare, irrorare con lo sciroppo freddo, guarnire con le mandorle sgusciate e incidere la caratteristica forma a rombo. 
Quando gusto e semplicità s'incrociano è sempre difficile dire di no!
Ma avete dato un'occhiata alla ricetta cubana di Kochab? Io l'ho già messa in coda, devo assolutamente provarla! Non so da che parte del mondo decideremo di andare prossimamente, mi chiedo se possa azzardare qualche anticipazione. Ma si, azzardo. Grecia e Inghilterra? Niente di più distante si possa immaginare...

2 commenti:

  1. dalla consistenza sembra simile ad un dolce egiziano chiamato paspousa, di cui vorrei tanto avere la ricetta...sicuramente proverà questo halva, dall'aspetto è davvero delizioso!

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    1. Cara Geillis, farò ricerche approfondite sul dolce egiziano. Ormai sono partita per questo viaggio in giro per il mondo e non riesco a fermarmi, anzi, credo di essere soltanto all'inizio.
      Ti consiglio però di provare anche questi dolcetti, sono anche abbastanza semplici da preparare e sono sicura che non ti deluderanno!

      Un abbraccio

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