giovedì 15 novembre 2012

Apple pie per il mio compleanno

Inghilterra, fine 1300. Sebbene gli Americani abbiano fatto di questa torta il simbolo culinario della Nazione (seconda forse soltanto agli hot dog), la Apple pie è in realtà inglese tanto quanto il celebre pudding. La ricetta originale dei tempi di Chaucer è simile alla versione che conosciamo oggi ma l'impasto veniva realizzato senza l'aggiunta di zucchero. Non solo perché a quei tempi lo zucchero era un prodotto proveniente dall'Oriente e quindi non ancora di larga diffusione a causa del costo elevato, ma anche perché a dolcificare ci pensava il ricco ripieno di fichi, uvetta, mele e l'immancabile aggiunta di spezie. Lo zafferano dava un tocco finale al ripieno. Niente male per una torta del Medioevo...

Ci sono oggi diverse versioni del dolce: una tedesca, molto simile a quella maggiormente diffusa; una svedese, il cui impasto è composto dalle mele invece che dalla farina e una francese, nella variante della Tarte Tatin. 
La Apple pie approda in America insieme alle colonie e lì si stabilisce definitivamente. Sebbene il termine pie faccia venire in mente qualcosa di dolce, i primi coloni usavano preparare torte salate farcite di carne e ancora oggi in Inghilterra il termine è solo di accompagnamento al ripieno: dalla onion pie alla meat pie c'è tutto un mondo di farciture contenuto in uno scrigno di pasta delicata.

La ricetta per la sezione Ricette dal Mondo non poteva che essere oggi un altro dolce. Ieri ho infatti festeggiato il mio trentunesimo compleanno, anche se in verità il pranzo ufficioso ha avuto luogo una settimana fa, mentre quello ufficiale è in programma per questa domenica - e cucina mamma! Intanto mi sono voluta regalare un dolce intonato alla stagione e all'umore, delicato e speziato come piace a me. Il giusto accompagnamento sarebbe stato a la Mode, ovvero con del gelato (anche se si usa accompagnarlo non di rado con una bella fetta di cheddar!) o in alternativa con della panna. Io l'ho proposto nudo e crudo come il forno l'ha fatto e me lo sono gustato nei due giorni successivi con un una bella tisana alla cannella. Nulla da invidiare al formaggio, secondo me.

Ingredienti:

per l'impasto

300 gr di farina
150 gr di burro
60 ml di acqua ghiacciata

per il ripieno

100 gr di zucchero
3 mele grandi
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 limone (scorza e succo)
noce moscata
uvetta
latte per spennellare


Ho preferito in verità non caricare troppo con il ripieno, invece vi consiglio di usare almeno 4-5 mele se la volete bella erta. C'è anche da dire che io ho utilizzato una tortiera leggermente più piccola di quella classica che uso in genere per la crostata e quindi mi sono tenuta "bassa". Invece avrei potuto tranquillamente osare di più...

Preparare l'impasto mescolando in un recipiente la farina e il burro spezzettato. Aggiungere l'acqua ghiacciata in due volte e continuare a mescolare fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Riporre in frigo per una mezzora. Intanto sbucciare e tagliare le mele a fettine non troppo sottili, unire la scorza e il succo di mezzo limone (uno se è di piccole dimensioni), una grattugiata di noce moscata, lo zucchero, una manciata di uvetta e mezzo cucchiaino di cannella. A seconda del vostro palato potete anche aumentare le dosi della spezia, io preferisco non sovraccaricare dal momento che è abbastanza forte e tende a coprire gli altri sapori. Invece mi piace molto sentire la mela esaltata dalla cannella. Lo zucchero e il succo di limone creano poi a fine cottura una sorta di cremina liquida che fuoriesce alla prima fetta e rende questo dolce semplicissimo di una bontà assoluta. 

Dividere l'impasto in due parti e stenderlo con il mattarello. Coprire la teglia con della carta da forno, posizionare la prima sfoglia, farcirla con il composto di mele e chiudere con il coperchio. Spennellare con del latte o se preferite con dell'uovo.
Con l'avanzo del bordo creare a piacimento delle decorazioni - magari migliori delle mie che a manipolazione impasti sono penultima soltanto al pongo - e infornare a forno caldo a 180° i primi dieci minuti e a 160° i restanti venti. Questo sempre a seconda del vostro forno, io con il mio mi tengo a temperature medie per la cottura dei dolci perché mi brucia tutto in un lampo. 

Sfornare e mangiare possibilmete tiepida, è ancora più buona!

4 commenti:

  1. mi fai sempre ingrassare,solo a leggere queste gustosissime ricette ! ^_^

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    1. ...l'importante è ingrassare in maniera uniforme!!! Lo dico sempre io!! :)

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  2. Beh ma ti si fatta un gran bel regalo cara mia e lo hai fatto pure a me che non conoscevo affatto tutta la storia di questa torta! Ce ne sono tante versioni hai ragione ma questa tua mi piace proprio. Mai assaggiato col formaggio ma mi hai dato un idea di quelle.. Che altro dire giulia cara se non tantissimi auguri di buon compleanno e tanti baci? Niente proprio ogni altro commento è superfluo parla la foto! Anzi no mi premeva considerare che sei davvero una pischelletta... 31 anni..ah che beh tempi!

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    1. Graaaaziee cara! Soprattutto per il "pischelletta" ^_^
      Un bacione

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