Sono arrivata alla fine di un altro viaggio. Polveroso
come tutti i viaggi dovrebbero essere, vissuti in mezzo alla gente,
immersi nei luoghi e nelle tradizioni dove solo si annida quell'idea
astratta di appartenenza alla terra. Unico bagaglio necessario la
capacità di lasciarsi sorprendere senza pregiudizi ma soprattutto - come
scrive Cacucci - rinunciando a cercare spiegazioni e a darsi risposte
per ogni cosa. A volte bisognerebbe anche rinunciare a raccontare il viaggio, perché "(...)
sempre più convinto che certe sensazioni, qui vivissime e concrete,
siano destinate a perdere consistenza già al momento di mettere piede
sulla scaletta dell'aereo e si dissolvano del tutto poche ore più
tardi. E' giusto che sia un oceano, e non un semplice confine, a
separare due mondi così estranei l'uno all'altro. Non si tratta di
capire ma di accettare che possano ancora esistere dimensioni senza
tempo (...)"
El verdadero México, lo chiama. Quello delle cantinas e dei tiemperi, un
po' sciamani un po' sacerdoti. Quello kafkiano in cui l'assurdo si
mescola al vissuto nella celebrazione di un rito del quotidiano lontano
da tutte le nostre convinzioni. Quello di Zapata, Villa e personaggi
sconosciuti come Lucio Cabañas, umile eroe messicano, sconfitto come
tutti gli eroi che il Messico ha abbracciato ed accolto, oltre che
partorito. Quello di una terra saccheggiata e sfruttata ma mai domata
fino al midollo e che ancora non ha smesso di lottare.
Alla
fine di questo viaggio la sensazione più bella è di essere ancora
all'inizio di una meravigliosa scoperta che riguarda anche me.
Ingredienti per circa 10 polpette:
2 melanzane
1 uovo
60 gr di pangrattato
60 gr di parmigiano
basilico
noce moscata
sale
olio di semi d'arachidi
Consiglio di raddoppiare le dosi perché una tira l'altra in una maniera quasi indecente. Come tutte le polpette che si rispettino gli ingredienti da abbinare sono a discrezione e fantasia dei vostri palati, io mi sono limitata alla ricetta base ma ho già preso spunto per sostituire il parmigiano con una bella grattugiata di ricotta salata. La melanzana, si sa, ha un sapore piuttosto delicato che in questa versione viene esaltato dal basilico e dalla noce moscata. Il parmigiano è un accostamento dolce per palati dolci, ma ben vengano formaggi dai sapori più decisi e piccanti.
La preparazione è semplice e anche piuttosto veloce, per questo ho pensato bene di accompagnare le mie polpette con una bella frittura di zucchine - perché non usare tutto l'olio a disposizione per friggere?? con buona pace di un fegato in aperta rivolta.
Tagliare le melanzane a metà per il lungo e disporle su una teglia con carta da forno. Infornarle per circa 15-20 minuti e infine privarle della buccia. Sminuzzare la polpa in un contenitore, aggiungere l'uovo, il pangrattato, il parmigiano grattugiato, il basilico spezzettato, la noce moscata e il sale. Mescolare cercando di amalgamare bene gli ingredienti. Formare delle polpette con i palmi delle mani e ripassarle nel pangrattato. Friggere in olio bollente e scolare su carta assorbente da cucina. Se riuscite a resistere aspettate una decina di minuti prima di mangiarle, acquistano in sapore e soprattutto non vi ustionano la lingua!
Se volete accompagnare il tutto con una bella porzione di zucchine fritte, intanto che si scalda l'olio potete affettare le zucchine per il lungo, passarle nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattatoe salarle a frittura ultimata. Sono squisite!!
buoneeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
RispondiEliminaCiao blu notte!! :) Si, veramente da gustare!! Un bacione
EliminaAppena mangiate...Buonissimissime! Grazie! :)
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