mercoledì 22 febbraio 2012

Involtini di verza

"A me piacciono le cose che crescono" dice Maude ad Harold in quel bellissimo film del '71 che andrebbe visto almeno una volta.

Anche a me piacciono le cose che crescono, ma le cose che crescono non hanno evidentemente una simpatia particolare per me. Tendono a seccarsi e non mi sembra un segno di simpatia, sicuramente non lo è in linguaggio piantese. La verità è che le cose che crescono hanno bisogno di amore, come tutto ciò che possiede vita. E amore può voler dire molte cose: attenzione, carezze, sguardi, parole, pensieri. Si dice che le piante "sentano" le persone. Io sono convinta che a modo loro abbiano una capacità di adattamento all'ambiente dettata anche dal cuore. Ma io sono una romantica e non faccio testo.

Ho provato a coltivare poche piante in vaso e quelle poche con le quali mi sono cimentata sono morte spernacchiandomi. Una pernacchia di disappunto. Come dar loro torto. La mia mancanza di cure deve averle in qualche modo infastidite. Insomma, è vero che la natura fa tutto da sola, ma una pianta dentro un vaso combatte nel suo piccolo una dura lotta. Come un animale in gabbia. E quando le foglie iniziano a ingiallire, a seccarsi e distribuirsi pigre alla periferia del vaso, si sono intristite definitivamente.

Oggi gironzolavo tra gli scaffali del supermercato e senza alcuna premeditazione ho comprato una cosa che cresce.
Uno Spathiphyllum per la precisione. E l'ho chiamato Nell.

"Harold ama Maude"
"E Maude ama Harold"

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Cosa farne del solito macinato? Favolosi involtini di verza, ovvio!

Ingredienti per 4 persone:
8 foglie di verza
1/2 kg di macinato (con due salsicce)
2 uova
1/2 cipolla
mollica di pane (un panino circa)
parmigiano grattugiato
burro
sale

Sbollentare per un paio di minuti circa le foglie di verza (le più belle possibilmente!) in acqua salata. Consiglio di conservare un po' d'acqua di cottura che potrebbe servire durante la cottura degli involtini (in mancanza del brodo è sempre meglio dell'acqua del rubinetto!). A parte mescolare la carne con le uova, la mollica ammorbidita nel latte (e previamente strizzata), il parmigiano e il prezzemolo tritato. Salare e amalgamare con cura tutti gli ingredienti.
Scolare le foglie di verza e disporre al loro interno dei mucchietti dell'impasto ottenuto. Arrotolare e fermare con dello spago da cucina o degli stuzzicadenti. In una padella antiaderente far soffrigere la mezza cipolla nel burro e adagiare gli involtini ottenuti portando a cottura, durante la quale potrebbe essere necessario aggiungere dell'acqua o del brodo. Girarli spesso per insaporirli bene e servire belli caldi!!! Decisamente gustosi e ottimi anche il giorno dopo e magari per un picnic fronte mare...

4 commenti:

  1. ma che stuzzicanti questi involtini di verza!!
    abbracci

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  2. adoro la verza farcita... mi invito... ^^ io ti porto i calamari ripieni XD bacione

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  3. Il calamaro sarebbe proprio a "cecio" in questo momento!!! Ciao blu notte, grazie per la visita!

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