Ogni volta che penso al fegato mi torna alle narici quel delizioso profumo di cipolla che sfrigola in padella insieme alla carne. Subito dopo mi torna sulla punta della lingua quel sapore pungente che non sono mai riuscita ad ingoiare. Questo il mio rapporto con il fegato: conflittuale.
Poi una volta, come in tutte le storie che si rispettino, ho ceduto a una fetta di pane bruscato con paté e non sono più riuscita a smettere di spalettare e spalmare.
Finalmente avevo trovato un compromesso che appagava anche il gusto, oltre che l'olfatto! Ovviamente con le dovute eccezioni: alcuni paté hanno un sapore molto forte e davvero non riesco ad andare oltre il primo boccone.
Stasera sarò a cena da mia madre e invece di preparare il solito dolce ho pensato di presentarmi con uno sfizioso antipasto (mia madre adora il fegato ma mio padre poco lo gradisce e quindi lei ogni tanto se lo spadella in solitaria...). Qualche giorno fa ho giusto acquistato una confezione di fegatini e cuori di pollo e dal momento che anche io sono costretta a spadellarlo in solitaria, ho colto l'occasione per condividerlo.
Ho seguito una ricetta molto semplice che ho già gustato a casa d'altri e che mi ero ripromessa di provare una volta o l'altra. So che generalemente si usano capperi, acciughe e molto burro...ma la mia non prevede nulla di tutto questo.
Semplicemente:
1 confezione di fegatini e cuori di pollo
1/2 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
2 peperoncini piccoli
vino bianco
alloro
sale
olio
Tagliare a rondelle il peperoncino, metterlo in padella insieme alla cipolla affettata e lo spicchio di aglio sbucciato. Far soffriggere con olio e sfumare con il vino. Aggiungere cuori e fegatini, salare e portare a cottura bagnando con dell'altro vino. Trasferire il tutto in una terrina e ridurre in paté con il frullatore a immersione. Lasciar riposare in un recipente con due foglie di alloro divise a metà che andranno tolte prima di servire o che possono restare come graziosa guarnizione. Posso garantire che il sapore è molto semplice ma l'alloro lo rende in qualche modo aromatico senza appesantirlo. Da provare!
Mai provato qualcosa di simile, mi ha incuriosita questa ricetta!
RispondiEliminaeh si...neanch'io non l'ho mai preparato, ma sarà sicuramente ottimo!
RispondiEliminaCiao Virginia e benvenuta nel mio piccolo-spazio-cucina! Se prenderai spunto dalla ricetta sarò curiosa di sapere com'è venuta. Io posso dirti che ieri sera è stata spazzolata tutta con mia grande soddisfazione!!
RispondiEliminaMi sono unita alla tua pagina, ho un debole per i dolci ma sono ancora il mio tallone d'achille. Spero di leggerti ancora!
Donaflor, ti dirò che ho sempre pensato al paté come a una preparazione "classica", dai richiami toscani. Mi rendo conto però che anche il classico in cucina si presta a svariate interpretazioni e il bello forse è proprio questo: poter dare un tocco sempre personale a un sapore già conosciuto.
Grazie per la visita e...complimenti per il tuo blog...mi piace molto e prenderò volentieri spunto dalle tue ricette.
Un abbraccio e buon fine settimana :)
Aò ammazza come corri! io ero rimasta piacevolmente assorta nella contemplazione degli involtini di verza (senza riuscire a commentarli) che qua già si passava ad altro!
RispondiEliminaIl fegato! Ecco, io ho con lui un rapporto esattamente contrario al tuo: sì al fegato alla veneziana con tantissima cipolla e altrettanto pane da intingere ma no al patè. Non so perchè ma pur affascinandomi moltissimo come concetto e come visione, quella cosa spalettata e spalmata (immagine assolutamente efficace!) proprio non riesco a farmela piacere.
Cioè: se è poco sul pane pure pure. Ma dopo un po' desisto. Penso tuttavia che anche il palato vada educato e che sia solo questione di tempo e pazienza!
Come sta Nell??
Baci, buon fine settimana!
a me il fegato piace ma come dici tu per certi tipi di pate'ho qualche perplessita; se li sento troppo forti.ottimo questo e brava ad averlo portato alla mamma!
RispondiEliminaLuna, ti dirò che ho diverse ricettine in sospeso da pubblicare, solo che devo trovare l'estro giusto per scrivere...e ultimamente il mio lascia un po' a desiderare! Anche in cucina vado un po' a intermittenza in questo periodo, in compenso mangio qualsiasi cosa mi capiti a tiro. Fegato compreso, ahahaha!!!
RispondiEliminaSono d'accordo sull'educazione ai gusti e ai sapori e cerco infatti di non tirarmi mai indietro. Certo, su alcune cose mantengo ancora le mie riserve...ma mi piace sempre poter dire: "l'ho assaggiato!"
Baci anche a te!
Ciao Lucy,
per il momento la mia mamma è una delle mie cavie ufficiali...ma pare che questo ruolo non le dispiaccia affatto!! Ciao e piacere di conoscerti.
Ottima ricetta,a casa mia adorano il fegato ,e ti diro' almeno una volta alla settimana lo preparo,questa ricetta mi piace!!ciao buona giornata...ti seguo con piacere
RispondiEliminaCiao Ninì e grazie!!
RispondiEliminaSeguo anch'io il tuo blog, ho un debole per le ricette pugliesi!!! Considera che oggi mi sono cimentata nella vostra famosa focaccia!!! Ora sto aspettando che lieviti, speriamo bene!
Mangiate il fegato una volta a settimana? Ah, però! Io circa...vediamo...una volta l'anno -_- ma adesso propinerò paté come antipasto a ogni malcapitato che passi da casa mia!!!
Un bacione