Con questa ricetta partecipo al contest S.P.Q.B. (potevo manca'? certo che no!). Ho avuto già modo di conoscere la Banda dei Broccoli grazie a un altro contest (di cui trovate banner a lato, comunque si tratta di Anarchy in BB) e spinta dall'accento romanesco, dal loro saperci fare con parole e ricette, dallo spirito di festa che si respira ogni volta che si legge una loro pagina, mi propongo per questo nuovo contest all'insegna della cucina di Mamma Roma. Si tratta in verità di proporre una ricetta tipica ma rivisitata. Premetto che non sono molto per le rivisitazioni (so antica, lo so!) e forse per questo il mio piatto non può essere considerato una vera e propria rivisitazione quanto un modo diverso di proporre un piatto tipico. Andrà bene lo stesso?
Vabbè, al massimo mi bocciano e ripeto l'anno a settembre.
Vabbè, al massimo mi bocciano e ripeto l'anno a settembre.
Altro motivo per cui partecipo è l'iniziativa di associare il contest a una nuova pubblicazione. Si tratta del libro di Andrea Barbati, Roma fuori pista, corredato dalle foto di Bruno Lomasto. Cito dal sito: "Ventiquattro itinerari "fuoripista" alla scoperta di una Roma
alternativa: trash e misteriosa, ricercata e caciarona, preziosa e
decadente, romantica e un po' coatta, ma soprattutta nascosta, gelosa e
sconosciuta. A metà tra una guida e un diario di viaggio, questo libro
fotografico si prefigura come divertente percorso di immagini e parole,
per gettare uno sguardo a volte poetico e a volte ironico sul retro
inaspettato di quella famosa cartolina a cui in fondo siamo tutti un po'
affezionati e assuefatti."
Un bel modo insomma per far circolare idee, chicche e soprattutto far emergere il lavoro di chi ha dedicato tempo e passione ad una scoperta.
E ora veniamo alla mia ricetta. Le puntarelle sono un tipico piatto della tradizione romana caratterizzato dall'abbondanza di aglio e dall'alicetta spezzettata. E' rigore buttarsi in coppia su un piatto di puntarelle: primo perché il piacere va condiviso e secondo per (meno romantici) motivi di fiatella. Ma anche in solitaria (se non avete in programma di andare al cinema, ecco) rende speciale il pasto ed è sempre difficile dire "basta". Tutte 'ste storie pe' n'insalata!!! Posso dirlo? Io mi sento veramente romana solo quando sono a tavola e l'orgoglio per la nostra cucina (per me ancora tutta da scoprire) mi riempie il cuore.
E ora veniamo alla mia ricetta (l'ho già scritto?) Mi sono detta: perché non trasferire la puntarella nella pasta? E magari aggiungere un tocco di Sicilia, perché il pane fritto mi fa venire in mente la Sicilia (libera associazione d'idee confutabili). Ecco come ho fatto:
350 gr di pasta all'uovo (per me Garganelli)
1 cespo di puntarelle
mollica di pane
aglio
olive nere
alici sott'olio
sale
olio
Tutto qui? Ebbene si. Non temete che avrete il vostro da fare con la pulizia della verdura. Le puntarelle richiedono infatti molta pazienza (mica come la cicoria de campo che strappi la radice e via!). Devono essere infatti tagliate una per una sottilmente e messe in acqua fredda ad arricciarsi. Oh, e non buttate via i ciuffi verdi! Della puntarella non si scarta niente, è una verdura nobile e potete farne dell'ottima cicoria ripassata. Ma questa è un'altra storia.
Dopo aver fatto arricciare l'insalata, far sciogliere due o tre alicette nell'olio caldo. Soffriggervi quindi gli spicchi d'aglio (quanti? lo lascio decidere al vostro gusto, io ne metto tre fatti a pezzetti) e buttare le puntarelle in padella a ripassare qualche minuto con olio, alici e aglio. A fuoco spento unire le olive (anche questo a vostro gusto...) snocciolate - consiglio quelle di gaeta per il sapore deciso.
Intanto avrete ridotto in briciole la mollica di pane. Se pensavate di usare il pangrattato, toglietevelo dalla testa!! Quello che si trova in commercio è troppo fino, praticamente una polvere utile forse per le impanature (ma quando posso me lo faccio in casa anche per preparare le fettine!) e non va bene per questo piatto. La mollica deve essere infatti ripassata in padella con un po' d'olio, fino a farla diventare fritta. Anche sulla quantità della mollica non ho indicazioni precise. Io sono andata a occhio ma soprattutto a gusto. Sappiate che è molto gustosa e dà al piatto quel qualcosa in più.
Lessare infine la pasta e ripassarla nel soffritto di puntarelle; unire buona parte delle molliche di pane e lasciarne un po' per la guarnizione finale del piatto.
E per chiudere in bellezza, lascio qui le parole di un romano indimenticabile.
Romanità
Un giorno una Signora forastiera,
passanno còr marito
sotto l'arco de Tito,
vidde una Gatta nera
spaparacchiata fra l' antichità.
-Micia che fai?- je chiese: e je buttò
un pezzettino de biscotto ingrese;
ma la Gatta, scocciata, nu' lo prese:
e manco l'odorò.
Anzi la guardò male
e disse con un' aria strafottente:
Grazzie, madama, nun me serve gnente:
io nun magno che trippa nazzionale!
Trilussa
grazie mille per aver partecipato e per le belle parole che ci dedichi *___*
RispondiEliminaquesta ricetta sicuramente la proveremo, nonostante sia l'ora del cappuccino e cornetto ci ha fatto venire voglia di puntarelle :)
Grazie a voi e poi fatemi sapere se vi è piaciuto!!! Con il senno di poi aggiungerei del peperoncino, quel tanto di piccanto che non guasta mai ;)
EliminaBaci!
adoro le puntarelle!!!!!!!!!!!!!,,, ma davvero non hai mai mangiato la parte verde dei cipollotti????? <3<3<3 mito!!!
RispondiElimina... -_- no, mai utilizzata...cerco sempre tagliarne il meno possibile perché mi sembra uno spreco, ma in effetti non mi sono mai industriata ad utilizzarla. Ho preso immediatamente nota della ricetta del tuo pesto!!!
EliminaUn bacione! :)
Non ho mai mangiato le puntarelle ma i tuoi garganelli devono essere molto buoni.
RispondiEliminaGrazie per gli auguri al mio blog,un abbraccio e buona serata.
...provale appena puoi, anche nella loro semplicità a crudo sono molto gustose :)
EliminaNeanche io ho mai mangiato le puntarelle..quanto mi piacerebbe provarle! Ma sei romana quindi? Allora la prossima volta che faccio un salto a Roma devo provarle! Mi consigli dove posso trovarle? Deve essere gustoso questo piatto ^_^
RispondiEliminaSi, sono romana :) e ti consiglio di prenderle il prossimo inverno che capiti a Roma. Le trovi in tutti i mercati e supermercati al banco frutta e verdura (si trovano anche già pulite e confezionate, ma la puntarella s'inzia a pregustarla durante il lungo lavoro di pulizia!). E' un contorno semplice ma azzeccatissimo per la presenza dell'alicetta e dell'aglio.
EliminaUn bacione :)
Che bella questa pasta e poi io adoro le puntarelle!
RispondiEliminaLa provero' sicuramente!
buon contest